Japanese Folklore: Kappa

Kappa ovvero “Il figlio del fiume”

Il Kappa è una simpatica chimera, non si sa bene quale sia il suo aspetto, a tratti umanoide, dalle fattezze magari scimmiesche. Il più delle volte però ha il volto di una tartaruga con un becco giallo. Dalle tartarughe ha preso in prestito anche il guscio e una pelle squamosa dai colori acquatici ma in prevalenza di un bel verde alga. Sulla testa porta una foglia di loto contenete dell’acqua ed è da questa che trae i suoi poteri. Lui è il Kappa (河童) o se volete chiamarlo Kawatarō ( “ragazzo di fiume”) o Kawako (“figlio del fiume”), ne sarà felice.

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Nato come monito per spaventare i bambini dai pericoli che le acque profonde nascondono, è uno Suijin (水神 “dei acquatici”) dello shintoismo. Comunemente però la sua figura è uno dei tanti Yōkai (demoni o fantasmi) del folklore Nipponico.

Per quanto il suo aspetto grottesco può suscitare una certa ironia, non è un tipo con cui scherzare perché è un essere dispettoso e malizioso. Nell’antichità si diceva rapisse i bambini perché ne era ghiotto ma non disdegnava nemmeno le viscere di umano adulto. E’ sempre pronto a fare scherzi di cattivo gusto come alzare le gonne dei kimono delle giovani donne al rubare il raccolto dei contadini.

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Anche se dispettoso e magari pericoloso, un buon modo per salvarsi da lui sono le formalità. Ebbene sì, è molto educato anche se pare difficile da credere. Ama le buone maniere e se gli farete fare un profondo inchino verserà la sua acqua magica e lui perderà le energie. È anche un essere pronto a mantenere la parola data e a elargire ricompense.
Se ne trovate uno in difficoltà aiutatelo e versate acqua sulla sua foglia, sarà vostro debitore a vita! Magari volete averlo come amico? Beh, Io non vi ho detto nulla ma i Kappa amano i Cetrioli! Ebbene sì! Offrite ad un Kappa queste fresche verdure e vi donerà la sua amicizia, e chi non vorrebbe un Kappa come amico ai nostri giorni?

Il Kappa vive nei laghi o negli stagni profondi e per questo è un ottimo nuotatore. Ma qui c’è proprio da dire: “kappa no kawa nagare”, “un kappa che si fa portar via dalla corrente” , perché anche i più bravi sbagliano, non demordiamo quindi!

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Oggigiorno i Kappa sono meno spaventosi, per certi versi più “Kawaii”e innumerevoli anime ne hanno preso spunto. In “Marmalade boy” i due protagonisti Miki e Yu hanno un Kappa di Pelushe come mascotte; diversi Pokemon sono ispirati a questa figura e “Kappa no Coo to Natsuyasumi” ( Un’estate con coo) parla dell’amicizia tra un bambino dei giorni nostri ed un Kappa alla ricerca di suoi simili.

Anche J.K. Rowling ha parlato di queste creature mitologiche nel suo libro “Animali fantastici: dove trovarli”. E se siete interessati a trovare un vero Kappa, o quanto meno ciò che ne rimane, vorrete recarvi ad Asakusa distretto di Tokyo. All’interno del tempio buddista Sogen-ji se ne possono venerare i resti.

photo credit: manganews, wikipediafacebook.com/TeaFoxIllustrations