Parole intraducibili: Mono No Aware, Shakkei, Hikikomori, Omotenashi, Betsubara

A tutti è capitato almeno una volta di navigare in internet e trovare articoli riguardanti le “parole intraducibili”. Infatti, spesso scopriamo che ogni Nazione possiede delle parole speciali con un determinato significato privo di una qualsivoglia corrispondenza nella propria lingua. Oggi anche noi di Japan Italy Bridge vogliamo provare a riassumere quelle parole particolari, uniche e talvolta magiche che racchiudono dentro si sé un intero mondo.

Parole intraducibili: Mono No Aware, Shakkei, Hikikomori, Omotenashi, Betsubara

Autore: Sara

parole intraducibili

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Parole intraducibili: Mono No Aware

La prima della lista delle nostre parole intraducibili è, 物の哀れ, “mono no aware”. Un concetto estetico che esprime una forte partecipazione emotiva alla bellezza della natura e della vita umana con un conseguente sentimento nostalgico legato al suo incessante cambiamento. Quindi letteralmente lo potremmo tradurre come “il pathos delle cose” o “la bellezza dell’effimero”.

Mono no Aware trova le sue radici nel periodo Heian, ma si è diffuso solamente nel periodo Edo, quando lo studioso Motoori Norinaga fece un’attenta analisi e critica dell’opera “The Tale of Genji” di Murasaki Shikibu definendolo come un perfetto esempio di “mono no aware”, ovvero la perfetta essenza della cultura giapponese. Da questo momento in poi, il percorso creativo di moltissimi artisti giapponesi ha avuto come perno proprio questo strano e complesso concetto. Troviamo infatti estremamente sentimentale la “caducità” delle cose a prendere il sopravvento, sia nelle opere letterarie così come in quelle cinematografiche. Questo lascia quella sensazione di “mancanza” per un finale che non appaga nè il lettore nè lo spettatore. Una dolce tristezza e consapevolezza che tutto è destinato a morire lentamente (e per questo va amato profondamente).

Shakkei

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La seconda espressione che vogliamo analizzare è 借景, “shakkei”. Questa volta si tratta di una particolare tecnica definita letteralmente come “paesaggio in prestito”, ovvero incorporare elementi esterni del paesaggio all'interno della composizione di un giardino, la perfetta fusione degli elementi a disposizione già presenti con l’estetica circostante.

Potremmo dire che l’intero Giappone si rifà al concetto di “Shakkei”. Tutto pare essere esattamente al posto giusto in modo armonico e non sfacciatamente calcolato e studiato. Una sorta di esaltazione della natura, come se persino i grattacieli fossero parte integrante e perfetta dell’intero paesaggio. In realtà però questa espressione si riferisce prettamente ai giardini dell’Asia Orientale che conferisce loro il fascino che conosciamo bene. I principi del “paesaggio in prestito” affondano le radici nello Sakuteiteki (antico trattato di giardinaggio giapponese) sviluppandosi sempre di più fino a raggiungere la massima popolarità durante i periodi Meiji e Taisho.

Hikikomori

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La terza parola è forse tra le più note e più ”pericolose”, si tratta di 引き籠もり, Hikikomori. Oggi è un triste fenomeno sociale che può avere conseguenze estreme e che va oltre al semplice “isolamento”. Ci sono persone che decidono di ritirarsi volontariamente dalla vita sociale, cercando livelli di solitudine estremi assumendo uno stile di vita deleterio a livello sia fisico che psicologico. La notte ed il giorno si invertono, I rapporti diretti spesso vengono sostituiti da quelli virtuali o, nei casi ancora più estremi, non esistono nemmeno. L’hikikomori si aggira per la propria stanza, privo di qualunque stimolo e questo, come è intuibile, sono caratteristiche che contraddistinguono i soggetti depressi con atteggiamenti ossessivo-compulsivi.

Il primo a dare un nome a questo particolare fenomeno fu il psichiatra Tamaki Saitō quando osservò che il numero di coloro che presentavano questa profonda letargia nei confronti della vita aumentava e le caratteristiche erano sempre le stesse. Possiamo quindi definire Hikikomori come una sindrome più che come una parola in sé.

Parole intraducibili: Omotenashi

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La quarta della lista è お持て成し, “omotenashi”. E’ davvero difficile trovare un equivalente che possa dare anche solo l’idea di questo meraviglioso concetto. Potremmo usare la parola “ospitalità”, ma è quasi riduttivo poichè essa esprime uno degli aspetti della cultura giapponese tra i più complessi e profondi. Omotenashi è la volontà di essere attento e prendersi cura degli altri. Significa anche dare importanza ai dettagli, avere la consapevolezza delle proprie azioni, possedere la sensibilitàe per ricercare l’armonia e far stare bene gli altri. Fu il monaco buddista Sen no Rikyū a stabilire i principi e le buone regole di condotta durante una delle più note cerimonie: quella del té, espressione di massima cura dell’ospite.

Omotenashi è quindi il Giappone, la base su cui è radicata l’etichetta comportamentale dell’intero Paese, anche se non è detto che questo senso di “ospitalità” si incontri sempre e comunque (tutto il mondo è paese: esistono anche giapponesi ben poco amichevoli!), ma lo si percepisce facilmente quando lo si sperimenta.

Betsubara

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L’ultimo termine che affronteremo oggi è べつばら, “betsubara”. E’ una parola che può fare sorridere e letteralmente significa “stomaco separato”. Questo è il posto in cui va tutto quella parte di dessert che, dopo aver dichiarato che non poter mangiare un altro boccone, lo si mangia comunque. E’ un po’ come quando si dice: “c’è sempre posto per il dessert” nonostante ci si senta già totalmente sazi. Ovviamente può essere inteso per qualunque cibo per cui si ha una debolezza: può trattarsi del ramen, del sushi, della pizza. Perciò ognuno di noi ha un “betsubara” differente! Il vostro qual è?


Focus on: ferro Nambu

Se pensiamo ad un tipico arredamento giapponese, ci vengono subito in mente una teiera in ferro, noto anche come Nambu.

Il ferro Nambu e la sua storia

Autore: Erika | Fonte: Tokyo Weekender

Nambu Tekki, ovvero il ferro Nambu è un metodo di lavorazione del ferro tipico della città di Morioka nella prefettura di Iwate. Creata nel mezzo del periodo Edo, questa lavorazione artigianale prende il nome di Nambu dall’omonimo dominio feudale. Le tecniche moderne utilizzano anche il metallo fuso prodotto vicino a Morioka, in Sendai o nell’attuale città di Oshu.

Nambu

Resistenti alla ruggine, durature e ben isolate, questi oggetti forniscono una circolazione uniforme del calore. Infatti, l’esterno dei bollitori ha una trama irregolare chiamata arare o grandine. Questa viene utilizzata spesso nelle stoviglie di ferro Nambu e i bollitori ne sono il prodotto rappresentativo. Tuttavia, i vari modelli cambiano da artigiano ad artigiano poiché ogni artista è libero di creare il suo modello a piacimento.

La Storia del Ferro Nambu

I prodotti in ferro Nambu affondano la loro storia sulla produzione di stoviglie per la cerimonia del Tè durante l’omonimo dominio a metà del XVII secolo. Grazie all’abbondanza di risorse di ferro, Morioka è stata un’area perfetta per l’industria della fonderia.
Infatti, nel 1659, un signore feudale che voleva promuovere la cerimonia del tè, ordinò a Nizaemon Koizumi di trasferirsi a Kyoto. Proprio qui, nell’area intorno al castello a Nambu, iniziò la produzione dei bollitori.

La Famiglia Koizumi

Artigiani per eccellenza durante il dominio Nambu, questa famiglia lanciò per la prima volta le pentole utilizzate per la cerimonia del tè. La tecnica di colata del tè e il controllo furono tramandate infatti di padre in figlio. Non solo prodotti tradizionali, ma questa famiglia fu anche fulcro di innovazioni per l’epoca. Infatti, il famoso Bollitore di ferro Nambu fu inventato dalla terza generazione della famiglia Koizumi. Lo stesso imperatore Taisho che regnò dal 1912 al 1926, visitò la regione di Tohoku proprio per questa famiglia. Infatti, nel 1908, in occasione della visita, l’ottava generazione dei Koizumi mostrò all’imperatore il processo di produzione di questi utensili in ferro. Questo evento fu talmente famoso che tutti i giornali nazionali dell’epoca ne parlarono. Infatti, ancora oggi tutti i pezzi prodotti nelle zone di Morioka e Mizusawa ad Iwate, sono chiamati “Prodotti Nambu”.

Nambu Ironware

Più che solo per il tè

Nonostante i prodotti legati alla cerimonia del tè siano quelli più famosi tra le produzioni di ferro Nambu, ci sono tanti altri articoli legati alla casa che si possono acquistare. Infatti, i cuochi della cucina occidentale sanno bene che uno dei migliori investimenti che si possono fare è una padella in ghisa.
Tuttavia, altri oggetti in ferro Nambu che si vale la pena di acquistare sono il furin (lo scacciapensieri giapponese), porta incenso, piccole decorazioni ma anche portabacchette.

Nambu

Avete mai acquistato qualcuno di questi prodotti o vi piacerebbe prenderne qualcuno? Fatecelo sapere nei commenti o sulla nostra pagina Facebook!


Nikken Cutlery vi fa sentire come dei veri Samurai

Nikken Cutlery non solo ha deciso di spiegarvi come Oda Nobunaga ed i più grandi Samurai tagliavano le targhette dai loro vestiti, ma ha creato il modo per farvi fare lo stesso ai giorni d’oggi!

Nikken Cutlery vi fa sentire come dei veri Samurai

Author: SaiKaiAngel | Source: Soranews24.com

Nell’antichità, i Samurai non lasciavano mai la casa senza la loro spada, perchè non sapevano quando avrebbero dovuto difendersi. Ai giorni d’oggi, per fortuna è meno probabile incontrare nemici o briganti per strada (si spera!) , ma potrebbe capitare l’incombenza di dover tagliare qualcosa o aprire una merendina. Quanto bello sarebbe poter aprire uno snack con questo set di mini forbici a forma della vera e storica katana? Incanala lo spirito del samurai nella vita di tutti i giorni!

Nikken Cutlery Nikken Cutlery

Se guardate attentamente, potete notare sul metallo di queste taglierine a forma di katana anche il famoso hamon, sapete cos’è? Lo hamon (刃文) è la linea di tempra che caratterizza la katana ottenuta tramite tempra differenziata.
Il particolare tipo di tempra "differenziata" tra dorso e filo produce una linea di colore leggermente diverso sul tagliente, detta hamon (刃文). La forma dello hamon costituisce un segno identificativo dell'epoca della lama e dell'autore costruttore, infatti, chi si intende di katana, una delle prime cose che guarda è appunto lo hamon. Ovviamente, Nikken Cutlery è rimasta fedele anche a questo per queste speciali taglierine.

Nikken Cutlery Nikken Cutlery

Nikken Cutlery, che ha sede nella città di Seki nella prefettura di Gifu, offre tre modelli:

  • Primo modello: basato sull' Heshikiri Hasebe, la celebre spada del signore della guerra Oda Nobunaga.
  • Secondo modello: Izumi no Kami Kanesada di Hijikata Toshizo, vice comandante del gruppo di vigilanti Shinsengumi del XIX secolo.
  • Terzo modello: proviene dallo Shinsengumi, nella forma dello Yamato no Kamiyasusada, la spada di Okita Soji membro appunto dello Shinsengumi.

E non solo! La mini katana è dotata di un mini katanabukuro (Il contenitore in stoffa), con il motivo blu e bianco dello Shinsengumi per le spade di Hijikata e Okita, o viola per le katana di Nobunaga.

Nikken Cutlery Nikken Cutlery

E non è tutto. Nikken Cutlery ha deciso di rendervi Samurai anche in ufficio. Ebbene si, le loro competenze si sono ampliate anche nella creazione di strumenti per ufficio e stiamo parlando si sorprendenti tagliacarte a forma di katana con la possibilità di incisioni personalizzate. Aprire le lettere come un samurai? Non è un problema grazie a Nikken Cutlery!

Nikken Cutlery samurai

Anche qui potete scegliere tra tre varietà di tagliacarte katana. Ognuno di loro dotato di un supporto, in modo da poter mostrare il vostro spirito guerriero a tutti e con orgoglio!

  • Primo modello: "Iron Cloud". La sua impugnatura è nera e oro, e la sua guaina sembra rivestita di lacca, poiché è un nero lucido con scintillii dorati.
  • Secondo modello: "Scarlet Gold Cloud", con un'elegante elsa nera e rossa e una guaina rossa con schizzi d'oro.
  • Terzo modello: "Black Grains of Rock", che ha un'elsa viola e nera e una guaina nera con una trama ruvida che sembra essere stata grossolanamente scolpita da una roccia lavica.

nobunaga

Tutte le guaine sono dipinte a mano da artigiani, quindi ognuna di loro sarà unica, come le lame sono create sempre a mano dagli artigiani Seki. Ogni lama avrà un bordo molto affusolato, ma non dovete temere, sono appositamente progettate per non tagliare la pelle umana. Non è una vera e propria arma, siate guerrieri tranquilli! Inoltre, la lama viene accuratamente temprata con un trattamento termico che utilizza tecniche del tradizionale fabbro e le rende resistenti.

Nel caso foste interessati alla personalissima incisione, queste vengono fatte sulla lama vicino all'elsa e possono essere nomi, messaggi, date tutto entro otto caratteri kanji, hiragana e katakana o 15 lettere e numeri romani compresi gli spazi.

Nikken Cutlery

Non perdete l’occasione di vestire la vostra giornata con la tradizione giapponese, affidatevi a Nikken Cutlery!

Per maggiori informazioni su questi prodotti: Sito ufficiale di Nikken Cutlery | Twitter


Il Fenomeno Animal Crossing

Il Giappone si sa, è una terra di mode che vanno e vengono, ma il recente fenomeno di Animal Crossing ha coinvolto tutto il mondo, e non stiamo parlando solamente del gaming

Animal Crossing, fenomeno mondiale firmato Nintendo

scritto da: Sara

Quando si tratta di scrivere riguardo ai videogiochi nel nostro blog, sono sempre fortemente in dubbio se farlo o meno perchè ci sono una miriade di titoli dal Sol Levante degni di nota! Questa volta però non potevamo esimerci: il videogioco in questione ha conquistato davvero tutti, soprattutto nel periodo di quarantena con la sua semplicità, il suo mood “chill” e i suoi colori vivaci. Ebbene sì, sto parlando proprio di Animal Crossing!

Animal Crossing

photo credits: gamereactor.it

Le varie versioni

Il titolo giapponese どうぶつの森 (Doubutsu no Mori) letteralmente significa “Foresta degli Animali” ed è stato sviluppato per Nintendo dal game designer Hisashi Nogami nel lontano 2001 trasformandosi velocemente in uno dei videogiochi più amati di sempre. Alla sua prima uscita, infatti, si sono susseguite varie edizioni come Animal Crossing: Wild World, Animal Crossing: Let's Go to the City, Animal Crossing: New Leaf e il recentissimo Animal Crossing: New Horizons; oltre ai simpatici spin-off come Animal Crossing: Happy Home Designer e Animal Crossing Pocket Camp, quest’ultimo disponibile per Android e iOS.

Animal Crossing

photo credits: pinimg.com

Simulatore di vita, questo gioco ci catapulta in un mondo abitato da curiosi animaletti antropomorfi con i quali si può interagire. Non esiste un vero obiettivo, il punto forza della serie è quello di personalizzare il proprio villaggio, raccogliere oggetti, esplorare e… rilassarsi. Inoltre il tempo scorre esattamente come quello della nostra realtà. Il giorno e la notte, le stagioni, le festività, si alternano seguendo i ritmi della nostra quotidianità.
L’ultima edizione del gioco, "New Horizons", è ambientato in un’isola deserta. Totalmente personalizzabile grazie alla funzionalità del Terra Forming che permette di lasciare andare la propria fantasia e ricreare ambienti dalle più disparate ispirazione.

photo credits: twitter.com/ryuryu_12mj

Una volta creato il proprio stile, arredato l’arredabile, invitato amici a visitare l’isola ecc ecc cosa resta da fare? C’è chi potrebbe dire che la giocabilità si esaurisce, ma non è così. Infatti, eventi e aggiornamenti rendono New Horizons un videogioco interminabile e affascinante in cui si possono festeggiare matrimoni, compleanni e cerimonie di vario tipo. Creare un party con gli amici, celebrare le festività come Natale, Pasqua, Tanabata, partecipare a festival di vario genere, gare ed eventi a sorpresa! Ancora una volta, il Giappone ci ha regalato qualcosa di unico. Una gioco a cui dedicarci quando il mondo attorno a noi risulta soffocante e frenetico o semplicemente quando vogliamo evadere, ma non lo possiamo fare fisicamente.

Animal Crossing

photo credits: twitter.com/opeope1006

Tutti i titoli della serie sono disponibili sul sito ufficiale NINTENDO.


MONDE, l’artista che crea una piccola Tokyo in casa vostra

Monde, un famoso designer giapponese ricrea dei diorama speciali per le nostre librerie. Innanzitutto, che cos’è un diorama? Il diorama è la riproduzione in scala ridotta di una scenografia che ricrea diverse ambientazioni. E' definito anche plastico, ma non viene utilizzato in ambito architettonico. La stessa parola Diorama significa “guardare attraverso” ed è infatti la riproduzione di una scenografia dentro una scatola aperta che permette di ammirarne il contenuto. 

MONDE, l’artista che crea una piccola Tokyo in casa vostra

Autore: SaiKaiAngel | Photo Credits: MONDE Twitter

MONDE

Inizialmente, il diorama presupponeva la riproduzione della scenografia all’interno di una “scatola” semi aperta dotata di un vetro per poterne ammirare il contenuto. I Diorama si differenziano dai plastici anche per la precisione dei loro dettagli, estremamente curati.

MONDE

L'artista ha deciso di creare dei Diorama ed utilizzarli come separatori dei libri. Si tratta di diorama magici 3D che ci permettono di vivere un mondo a parte e trasformano anche la più semplice delle librerie in qualcosa di unico. Basterà guardarli con attenzione per innamorarsi e rendersi conto che l’opera d’arte è perfetta anche nei più piccoli dettagli. Se non avete la possibilità di vivere i vicoli di Tokyo anche nelle loro più minuziose particolarità, potete trasformare la vostra libreria in un passaggio segreto verso il Giappone.

A seconda del diorama, troverete una disposizione di piante e luci realizzate con materiali diversi. Questo in realtà crea l'illusione di scrutare un vicolo giapponese scarsamente illuminato, ma direttamente da casa tua! L’artista ha dichiarato a Buzzfeed News Japan, "Ho pensato che sarebbe stato interessante creare una stradina nel divario tra gli scaffali". Infatti la sua idea si è rivelata non solo geniale, ma anche innovativa!

Monde ha creato questo progetto per il Design Festa, un evento artistico internazionale a Tokyo, con delle “repliche dettagliate dei vicoli tortuosi e stretti del Giappone". Avete voglia di avere in casa questi piccoli universi? Potete contattare direttamente l’artista al suo profilo Twitter

MONDE

Cosa aspettate? Monde ha creato il modo di avere il Giappone nelle vostre case, innamoratevi dei vicoli di Tokyo e godeteveli comodamente seduti dal divano. Tokyo non è mai stata così vicina grazie a Monde.


Amuleti e Lucky charm, direttamente dal giappone

Il Giappone ha delle tradizioni ricche e varie, una delle più famose è quella legata ai lucky charm, ovvero gli amuleti portafortuna. Infatti, gli o-mamori (お守り) sono facili da trovare e basta andare in un qualsiasi tempio per acquistarli. Ma che cosa sono esattamente e come sono fatti?

O-mamori (お守り), amuleti porta fortuna e lucky charm

scritto da: Sara | fonte: Tokyo Weekender

Lucky charm per eccellenza, questi amuleti infondono protezione proprio perchè 守り (mamori) significa protezione/guida. Infatti, una preghiera di buon auspicio scritta su carta o legno viene poi avvolta da una raffinata stoffa di seta. Fatti di diversi colori in base alla tipologia a cui sono destinati, questi lucky charm rappresentano amore, salute, fortuna, denaro, apprendimento ecc.
La loro efficacia è destinata ad esaurirsi dopo un anno o al raggiungimento dello scopo che hanno. Infatti, al termine bisognerebbe portarli dove sono stati acquistati affinchè vengano bruciati in un fuoco sacro.

La storia degli O-mamori

La loro storia ha radici religiose shintoiste e buddiste. Infatti, i sacerdoti pensavano di poter proteggere le persone allontanando gli spiriti maligni grazie a piccole benedizioni tascabili. Qui dentro venivano infatti racchiuse la forza e la protezione degli dei.
Col tempo gli omamori si sono moltiplicati, ne esistono di svariate fattezze e si possono acquistare nei santuari e nei tempi sparsi su tutto il territorio nipponico.

lucky charm

photo credits: web-japan.org

Omamori tradizionali: una protezione per ogni esigenza

KATSUMORI 勝守, il successo
La preghiera di questo omamori garantirà che quell’unico obiettivo che vi siete posti e a cui state dedicando le vostre energie si realizzi.

YAKUYOKE 厄除け, allontanare il male
Spesso il raggiungimento di un obiettivo può essere difficile o addirittura ostacolato, perciò questo amuleto aiuterà a prevenire i potenziali demoni che potrebbero inibire il successo.

SHOUBAI-HANJOU 商売繁盛, soldi
Solitamente di colore giallo accesso e a forma di “sacchetto”, questo omamori può essere più generico e quindi garantire la fortuna monetaria oppure più specifico come proteggere gli investimenti, i risparmi o i buoni affari.

GAKUGYOU-JOUJU 学業成就, istruzione e apprendimento
Incoraggiante e motivazionale negli studi questo omamori è molto popolare tra gli studenti e si possono vedere appesi ai loro zaini come portafortuna per la carriera scolastica.

KOUTSU-ANZEN 交通安全, un viaggio sicuro
Viaggiare sicuri è uno dei desideri di tutti e questo amuleto è diventato il più amato e diffuso anche tra coloro che guidano i mezzi pubblici (bus, taxi e aerei). La sua funzione è quella di rendere più sicure le strade e proteggere autisti e passeggeri da disattenzioni stradali e aerospaziali. Infatti, esiste la versione proprio dedicata agli aerei che prende il nome di KOKU-ANZEN.

EN-MUSUBI 縁結び, l’amore
C’è poco da spiegare, che siate single, fidanzati, sposati oppure state per avere un bambino, questi omamori hanno un’unica funzione. Infatti, il loro scopo è di garantire e rafforzare l’amore, dare la felicità, semplificare le cose, proteggere il cuore.

KAIUN 開運, Fortuna
Un omamori generale, quello della fortuna, che non detta delle linee guida o dei vincoli. Si tratta semplicemente di un rafforzatore della fortuna, un lucky charm per qualunque scelta od occasione.

SHIAWASE 幸せ, la felicità
Sulla scia di KAIUN, anche SHIAWASE è un “garante per la felicità”. Infatti questo diventa un motivatore a migliorare la propria vita ricordando le piccole sfumature che possono cambiare tutti i punti di vista.

KENKO 健康, la salute
Questo talismano, come è facile intuire, ha lo scopo di proteggere dalle malattie, mantenere in salute il corpo e aiutare chi lo possiede a vivere una lunga vita.

lucky charm

photo credits: Fiona Dawkins

Omamori particolari: talvolta bisogna colpire nel segno

DA BUGIA A VERITA
Questo omamori è molto diverso da quelli a cui siamo abituati. Infatti è interamente di legno intagliato e ha la forma di un uccellino. Lo si può trovare solamente una volta l’anno, il 25 gennaio al Santuario di Yushima e il suo scopo è quello di trasformare tutte le bugie in un canto di verità.

LA BELLEZZA “ETERNA”
Esiste l'omamori generico rivolto alla bellezza complessiva. Tuttavia, ci sono anche omamori specifici per avere belle gambe, oppure anti-invecchiamento o ancora per avere una vita più snella, occhi bellissimi, pelle migliore e molto altro.

ANIMALI DOMESTICI
Non è così difficile trovare amuleti protettivi per gli animali! Anche loro meritano una benedizione speciale, non è così?

TECNOLOGIA
Potrebbe farci sorridere al pensiero di un amuleto che possa proteggere contro le insidie di internet o le difficoltà nell’utilizzare i dispositivi elettronici, eppure esiste!

lucky charm

photo credits: Ryuko Studio Mexico

Potremmo affermare che esiste un lucky charm per ciascuno di noi, combinazioni uniche che probabilmente non cambieranno la nostra esistenza. Tuttavia, sono un modo carino per augurare il bene di chi amiamo o semplicemente adornare i nostri oggetti e mezzi con qualcosa che ci ricordi i nostri obiettivi.


Kit Kat, i 10 sapori più unici direttamente dal Giappone

"Have a break, have a Kit Kat" diceva il famoso slogan della pubblicità degli snack più famosi al mondo. Tuttavia, rimanere sul semplice cioccolato dopo qualche anno risulta quasi "noioso". Ecco perchè, soprattutto i giapponesi hanno inventato diversi nuovi sapori ed associazioni da gustare anche con i vostri amici!

Kit Kat, i 10 sapori più unici direttamente dal Giappone

Autore: Erika | Fonte: Guilty Yeats

photo credits: fpsconnexion

Dal Giappone agli Stati uniti, i Kit Kat sono ormai lo snack più famoso al mondo. Se anche voi amate queste barrette tanto quanto noi forse conoscete già i vari sapori presenti nel mondo. Tuttavia, per tutti coloro che sono ignari di questi gusti, oggi abbiamo raccolto quelli più famosi.

Kit Kat al Tè Verde

Kit Kat Matcha

photo credits: wirtschaft-tv.com

Ovviamente questo non poteva non essere il primo della lista. Già presente anche in diversi supermercati italiani e internazionali, il Kit Kat al Matcha è sicuramente il preferito di tutti. Con il sapore tipico del tè verde giapponese, il Kit Kat matcha è uno snack molto soddisfacente e se anche voi amate il Matcha quanto noi, allora questa è la barretta che fa per voi!

Kit Kat al Limone

Si sa che gli agrumi e il cioccolato sono sempre una buona accoppiata. Infatti, Kit Kat ha creato un'edizione speciale dedicata alla Torta al Limone e le barrette hanno infatti spopolato. Sembra infatti di mangiare veramente una torta al limone!+

Kit Kat Limone

photo credits:matcha-jp.com

New York Cheesecake

I giapponesi sono dei ghiottoni di cheesecake, ne hanno per tutti i gusti, non poteva quindi mancare il Kit Kat alla cheesecake. Ad ogni morso di queste barrette è come far sciogliere una buonissima cheesecake al cioccolato nella vostra bocca. Questo potrebbe essere lo snack per eccellenza da poter usare anche come dessert!

Kit Kat Mandorla Rossa

Mirtilli rossi, cioccolato fondente e mandorle, questo è il delizioso tris per queste barrette, un sapore unico nel suo genere. Perfetti per uno spuntino ad ogni ora, un sapore dolce e croccante ad ogni morso!

Biscotti e crema

Se amate i biscotti e la panna, questa è l'opzione che fa per voi! Non solo ogni morso è un sapore cremoso di biscotto, ma unito al wafer croccate crea un mix incredibile. Uno dei migliori al mondo, siamo sicuri che soddisferà tutte le vostre voglie improvvise.

Kit Kat Japan  Kit Kat Giappone

photo credits: wikipedia.org,food-spotter.com

Kit Kat ai fagioli Azuki

Rieccoci con la tipicità dei sapori giapponesi. Dolce ma non troppo, queste barrette hanno un sapore che ricorda il ripieno nei Dorayaki, ma con il cioccolato in aggiunta. Una delle varietà più rare ma assolutamente da provare!

Cheescake alle fragole

Uno dei sapori più diffusi in Giappone, queste barrette vanno assaporate ad ogni singolo morso. Con la fragola assaporerete queste barrette come se stesse mangiando una vera cheesecake. Inoltre, la croccantezza del wafer fa si che queste barrette abbiano tutto il necessario per qualificarsi come dessert.

Kit Kat Kit Kat

photo credits: wikipedia.org, fpsconnexion

Beni Imo Kit Kat

Questo è forse il gusto giapponese più particolare di tutti. Al sapore di patata dolce viola, potrebbe non sembrare lo snack di cui innamorarsi, tuttavia una volta provati cambiereteidea. Con una giusta quantità di dolcezza, lo rende perfetto anche per tutti colore che non amano le cose troppo dolci.

Kit Kat Lampone

Un altro giusto esclusivo del Giappone (purtroppo) è quello al lampone e se siete fan di questo frutto, questa barretta diventerà la vostra preferita in assoluto. Infatti, ad ogni singolo morso troverete la croccantezza del wafer e la freschezza della frutta e se questo non è abbastanza per farvi salire la voglia di provarle, allora non sappiamo cosa potrebbe farlo!

Purtroppo in Italia è difficile trovare tutti questi sapori, tuttavia potete rivolgervi ai negozi o ristoranti giapponesi della vostra città e vedere se ne hanno a disposizione. In alternativa, gli shop online offrono sempre un'ampia scelta! Qual è il vostro preferito?


Dove andare quando le frontiere riapriranno

Viaggiare in Giappone: dove andare quando tutto sarà passato

Autore: Erika | Fonte: The Japan Times

A causa della pandemia da COVID-19, al momento è impossibile viaggiare in Giappone, tuttavia nulla ci vieta di sognare ma soprattutto pianificare il nostro prossimo viaggio! Cominciamo raccontandovi di alcuni posti particolari che dovreste assolutamente inserire nella vostra "travel to do list".

Tohoku: Michinoku sentiero costiero

Se amate le lunge passeggiate e il trekking, questo è il posto che fa per voi. Infatti lungo la costa di Michinoku è possibile trovare un sentiero per tutti coloro che amano avventurarsi nella natura. Si tratta di un percorso escursionistico che si snoda per 1.025 chilometri lungo l'Oceano Pacifico dalla prefettura di Aomori meridionale fino alla prefettura di Fukushima.

Il sentiero segue il vecchio Sanriku Hamakaido, un'antica rotta commerciale che tagliava nelle profondità delle forese e radure. Questo non solo vi permetterà di vedere un inusuale lato del Giappone, ma anche di passare dei bellissimi momenti immersi nella natura.

Prefettura di Ishikawa: Festival di Kiriko di Noto

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photo credits: japan-forward.com

Ci sono tantissimi festival in Giappone, alcuni più tradizionali, altri più eccentrici ed esuberanti. Tuttavia, il festival Kiriko di Noto (lanterne galleggianti) nella prefettura di Ishikawa è uno dei più suggestivi. Infatti, se avete mai avuto la fortuna di parteciparvi, sicuramente vi sarete sentiti teletrasportati nell'era Showa (1926/89). Tradizione vuole che ogni anno, chiunque appartenga alla prefettura ritorni infatti ad Ishikawa per portare la grande kiriko del proprio quartiere.

Ogni anno, uomini con happi coordinati di vari colori, trasportano kiriko da 15 metri e pesanti 2 tonnellate attraverso le strade della città accompagnati dal suono di flauti e tamburi.

Tuttavia, la penisola di Ishikawa offre anche tante altre attrazioni, come il castello di Kanazawa, una delle tante bellezze del sole levante. Quindi se state pianificando di viaggiare in Giappone, questa è sicuramente una delle mete da non perdere.

Tokyo: Le vie secondarie del quartiere Kita

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photo credits: tokyo2020.jp

Se siete mai stati a Tokyo, avrete notato che la città non ha solo i quartieri più conosciuti, ma è fatta di tante piccole vie secondarie che nascondono infiniti segreti e delizie. E' molto difficile scegliere cosa vedere per prima, ma il distretto di Kita è uno dei più particolari e meno conosciuti.

In queste piccole vie infatti è possibile trovare piccoli negozi a gestione famigliare che risalgono addirittura a prima Seconda Guerra Mondiale. Circondati dai negozio di Wagashiya (dolci tradizionali), qui si possono assaggiare i dango e i dolci più buoni e particolare della città.

Non dimentichiamoci poi dei bellissimi giardini giapponesi, con lanterne colossali e i tipici aceri giapponesi, cascate e rocce che rendono questo posto un sublime capolavoro.

Prefettura di Fukuoka: gli yatai

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photo credits: gaijinpot.com

Viaggiare in Giappone vuol dire non solo visitare le varie città, ma anche provare tutte le tradizioni della cultura del Sol Levante. Infatti, nella prefettura di Fukuoka, verso le 5 del pomeriggio, le strade si riempiono in previsione della serata ed è qui che possiamo trovare i tanti yatai, bancarelle di street food. Al di fuori delle stazioni, agli angolo degli incroci più famosi, lungo il fiume e persino per le vie di Nakasu, troviamo queste bancarelle tipiche.

I cibi che vengono serviti qui, sono principalmente street food che si focalizzano sul Tonkotsu Ramen, la specialità di Fukuoka, ma anche yakitori e altre delizie. Tuttavia, una delle cose che li accomuna è l'atmosfera, la gente che affolla queste bancarelle e i manager che cercano di effettuare il maggior numero possibile di ordini. Un vero momento di tradizione e spaccato di vita giapponese da non perdere.

Prefettura di Tokushima: Valle di Iya

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photo credits: tripadvisor.it, gaijinpot.com

Se state pensando di viaggiare in Giappone, non potete assolutamente non inserire questa meta all'interno delle vostre destinazioni da visitare. Nel cuore di Shikoku, troviamo la valle di Iya, un luogo quasi magico da esplorare, con acque turchesi e montagne rigogliose. Qui non solo è possibile immergersi nella natura e nella vera campagna giapponese, ma possiamo anche trovare alloggi a basso costo ed escursioni per tutti i turisti più avventurosi. Infatti qui è possibile scoprire un Giappone remoto, montuoso con case dal tetto di paglia, tradizionali poti di vite e i famosi 88 templi di Shikou. Una meta da non perdere.

Okinawa: Isole Kerama

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photo credits: watabi.it, viagginews.com

Okinawa è non solo uno dei posti più belli del Giappone, ma al mondo. Fra spiagge bianche e acque cristalline, le isole Kerama sono un gioiello della natura. Ci sono modi veloci per arrivare sull'isola principale, tuttavia intraprendere una crociera partendo da Kagoshima, vi aiuterà a scoprire posti unici al mondo. Passando fra le isole di Okinoerabujima e Tokunoshima, vedrete paesaggi spettacolari a voi sino ad ora sconosciuti. Fra brezze marine, lo snorkeling con le tartarughe e trekking sulle strade abbandonate dell'isola Zamami scoprirete un mondo nascosto fatto di coralli e pesci colorati.

Prefettura di Niigata: Museo della cultura del nord

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Trovate il Museo della Cultura del Nord nel villaggio di Soumi nell'ex palazzo della famiglia Ito. Qui, la residenza e il giardino sono stati trasformati in un museo privato dopo la guerra. Con un paesaggio creato da Taiami Tanaka nell'arco di 5 anni, l'edifico ospita una sala di ricevimento composta da 100 metri di tatami. Con un particolarissimo giardino decorato da cascate, lanterne di pietra, glicine e ponti in miniatura, il parco rimane una delle attrazioni principali della zona.

Non solo vi sentirete rilassati a godere della vista di questo paesaggi, ma vi sembrerà anche di ritornare indietro nel tempo. Uno dei luoghi più preziosi della prefettura.

Vi consigliamo decisamente di inserire queste mete se state pianificando di viaggiare in Giappone, e ovviamente siamo curiosi di sapere i vostri feedback!